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Riforma della licenza alberghiera

I requisiti legali imposti dalla legge sugli alberghi sono molto rigidi e molte piccole imprese non riescono a ottenere una licenza alberghiera. A giugno, un gruppo di associazioni ha chiesto al governo di ammorbidire le norme edilizie della legge sugli alberghi, in modo che 20.000 piccoli hotel potessero ottenere una licenza alberghiera. Le autorità si sono spinte oltre e hanno deciso di consentire alle strutture con meno di 10 camere e 30 ospiti di essere esentate dalla registrazione alberghiera.

I regolamenti esistenti

In precedenza, un regolamento ministeriale (2005) aveva specificato alcune strutture ricettive che non sono considerate alberghiere ai sensi della legge sugli alberghi. Si trattava di locali residenziali aperti al pubblico per l'affitto, che non superano le 4 camere su qualsiasi piano in totale, sia in un singolo edificio che in più edifici, e con una capacità di servizio totale non superiore a 20 persone. 

All'epoca si discuteva degli affitti nei condomini. I proprietari non erano sicuri se il termine "locali residenziali" si riferisse a ciascuna unità condominiale o all'intero condominio. Alla fine la questione è stata chiarita e l'esenzione si applica solo alle case e alle ville, mentre i condomini non sono ammissibili. Queste norme sono state pensate per favorire l'apertura di piccoli alloggi da parte della popolazione locale per ottenere un reddito aggiuntivo e sostenere il turismo locale. 

Nuova bozza di regolamento

Il Ministero degli Interni ha redatto un regolamento per aumentare la soglia di esenzione a 10 camere e 30 ospiti. Questo tipo di strutture ricettive non dovranno ottenere una licenza alberghiera e quindi rispettare i requisiti della legge sugli alberghi.  

Alcuni sostengono che questo sgravio normativo andrà a vantaggio dei piccoli imprenditori e delle famiglie, che potranno guadagnare qualcosa e riprendersi finanziariamente dalla crisi di Covid-19. Inoltre, fornirà più opzioni di alloggio ai turisti. 

Tuttavia, la Thai Hotels Association (THA) si è fortemente opposta alla bozza di regolamento. La THA ritiene che permettere ai privati di aprire strutture alberghiere più grandi diminuirà la sicurezza degli ospiti, poiché queste strutture non saranno soggette ai requisiti della legge sugli alberghi. Inoltre, consentirà agli hotel più piccoli di non pagare le tasse alberghiere. La THA sostiene anche che, poiché questi piccoli hotel non dovranno segnalare i loro ospiti all'immigrazione, potrebbero permettere ai criminali di soggiornarvi, creando così rischi per il quartiere. Inoltre, sostiene che ciò creerebbe vantaggi ingiusti per le piccole imprese rispetto a quelle che seguono rigorosamente le regole della legge sugli hotel. 

Riassunto

L'associazione ha richiesto un'udienza pubblica per discutere il regolamento proposto. Pertanto, se siete già proprietari di un piccolo hotel o desiderate entrare nel settore, vi consigliamo di seguire gli sviluppi normativi nelle prossime settimane.